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domenica 23 giugno 2013

Vangelo Lc 13,23-29.


In quel tempo. Un tale chiese al Signore Gesù: <Signore, sono pochi quelli che si salvano?>. Disse loro: <Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta dicendo: "Signore aprici!". Ma egli vi risponderà: "Non so di dove siete". Allora comincerete a dire: "Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze". Ma egli dichiarerà: "Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!". La ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti del regno di Dio, voi invece cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio>.

Commento da laico

Cari amici, molto spesso coloro i credenti di qualsiasi confessione si interrogano, non solo sul destino della propria anima, ma quasi per riflesso anche sul destino degli altri.
In questo breve passo la prima risposta che il Signore dà questo tale: "Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, sono quelli che cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno", qualcuno di noi potrebbe riassumerla in maniera affrettata con "pochi si salveranno", ne più ne meno "riprendendo" la domanda che quest'uomo pone a Gesù. La risposta non è questa! Il Signore infatti afferma che per entrare nel Regno di Cieli esistono dei fattori discriminanti, se non esistessero tali fattori chiunque, giusti o empi potrebbero avere la salvezza: Lo stesso Lutero (e ovviamente molti protestanti) affermava "Pecca fortemente ma credi fortemente!"
Ma allora se fosse così che senso ci sarebbe tutto questo? Che senso avrebbe la legge di Dio?
Assolutamente nessuno, sarebbe solo un insieme di leggi vuote puramente discrezionali.
La porta è stretta come dice Gesù, il quale afferma che non è facile, mentirebbe se dicesse ciò.
Il messaggio e la chiamata sono rivolti a tutti:

Ma egli vi risponderà: "Non so di dove siete". Allora comincerete a dire: "Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze".
Ma a coloro spesso che pur mostrandosi magnifici, retti e rispettosi della legge, agiscono con malizia e con logica farisaica e intelligenza diabolica, costringendo nel peccato tutti gli altri  (i semplici gli umili, i poveri di spirito e di beni materiali) sarà detto:

"Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!". La ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti del regno di Dio, voi invece cacciati fuori."

I malvagi, nonostante tutto il loro potere, la loro sapienza, i loro mezzi, le loro trame e macchinazioni: "molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno." 

La porta stretta è la legge Dio, impegnativa sì, ma non impossibile e la speranza di salvezza non solo resterà tale (speranza come desiderio) ma diverrà realtà per molti: "Verranno da oriente a occidente, da settentrione e da meridione" a testimoniare l'universalità del messaggio e della salvezza che Dio ci promette.
Anche se la logica del mondo ci ostacola e le insidie ad esso legate sono tante sforziamoci tutti noi di seguire la legge divina poiché grande sarà la nostra gioia


Buona Domenica a tutti voi cari amici.

Riccardo Ing







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