Vangelo Matteo 1,20-24, Prima messa celebrata come sacerdote da Padre Alessandro
In quel tempo apparve in sogno a Giuseppe un angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati". Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: "Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi". Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore.
Commento come laico
Proprio come Giuseppe, l'uomo del silenzio, così anche tu, Alessandro, nonostante i punti oscuri e qualche timore di cui hai parlato durante la messa hai messo da parte i tuoi dubbi e hai ascoltato la chiamata del Signore.
Sei diventato uno dei suoi servi e ministri. Grande è la difficoltà per i sacerdoti di questi tempi; tempi difficili come non mai in cui la fede è messa a dura prova dalla mondanità e dal materialismo che sempre più si diffondono in una società scristianizzata.
Hai accettato Obbedienza, Castità e Povertà ( che non significa pauperismo) verso la Chiesa sposa di Cristo come Giuseppe accettò le stesse cose prendendo come moglie Maria.
Ti auguro ogni bene nel tuo difficile compito, Padre Alessandro!
Riccardo Ing.
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