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sabato 1 giugno 2013

Messaggio a Don Andrea Gallo scritto la mattina del 22 Maggio 2013

So che questi per lei sono un momento di grande sofferenza fisica e, perdoni la franchezza (che lei ha sempre apprezzato), forse sono anche gli ultimi momenti. Questa ragione per pregherò per lei ma non posso tollerare il suo atteggiamento e le opinioni da lei manifestate che vanno totalmente contro a tutti i dogmi sanciti da Santa Romana Chiesa Cattolica riguardo alla società e alla sessualità.

Le sue posizioni in merito sono apertamente sfociate nel marxismo comunista CONDANNATO nel 1937 da PIO XI nell'enciclica DIVINI REDEMPTORIS con pena di scomunica.

I suoi atteggiamenti di totale apertura verso forme di famiglia e sessualità diverse da quella consentita dalla dottrina Cattolica (e non solo) sono un abominio agli occhi di Dio e mettono la persona in stato di peccato mortale.

Lei sostiene di volere "una Chiesa che non condanni ma che sia compagna" è ciò è in contraddizione con la ragion d'essere della Chiesa stessa: vi sia tolleranza per i peccatori MA NON VI PUO' ESSERE TOLLERANZA PER IL PECCATO E PER L'ERRORE. Il bene è il bene, il male è il male, quello che è di più viene dal Maligno. Dire che ogni cosa è bene significa aprire la strada alla porte degli inferi.

E' MASSIMA MANCANZA DI CARITA' CRISTIANA, NON SOLO NON DIRE LA VERITA', MA LASCIARE IN CONDIZIONE DI PECCATO LE PERSONE NON DICENDO CIO' CHE E' GIUSTO.

Si ricordi che l'uomo non può cambiare la legge divina a suo piacimento

Per questo io prego per lei: perché faccia penitenza e si renda conto non solo del disastro dottrinale ma anche morale a cui molte persone che la seguono rischiano di andare in contro.



Commento 30 Maggio 2013

Quello che ho visto ai funerali di Don Andrea Gallo non l'ho mai visto in tutta la mia vita. Per quanto non nasconda una certa soddisfazione non propriamente Cattolica non avrei mai pensato di vedere un Vescovo, il Mons Bagnasco venire contestato durante una celebrazione in una Chiesa; in Italia 10 anni fa sarebbe stata una cosa impensabile.
Per quanto Bagnasco fosse responsabile della situazione evolutasi nella parrocchia di Don Gallo perchè convivente con tale situazione, trovo che sia inaccettabile che dei comunisti si mettano a comandare e a pontificare in chiesa manco fossimo Protestanti.

Qualcuno potrebbe rispondermi fiero: "E ma sono i tempi che cambiano!"
Benissimo, sono tempi che cambiano in peggio.



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