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venerdì 14 giugno 2013

Quanto durerà la tregua verso Papa Francesco I?

Cari amici buongiorno.

E' ormai diventato di pubblico dominio il problema interno alla Chiesa Cattolica di una corrente progressista e rivoluzionaria di pensiero composta da elementi provenienti dall'America Latina che vorrebbe una certa apertura verso il mondo e in particolare verso le richieste di un parziale riconoscimento delle coppie non tradizionali. In maniera molto semplice ed efficacie tale corrente è stata definita dai principali come "La Lobby Gay dentro il Vaticano".
Nell'osservazione della dottrina della Chiesa che Verbum Dei (Parola di Dio) e non un insieme di regole secolari ideate dall'uomo, il Santo Padre ha condannato senza se e senza ma quest'eresia di matrice modernista.

"Non ti coricherai con un uomo come si fa come con una donna: è cosa abominevole" Levitico 18:22

"Perciò Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato l'uso naturale in quello che è contro natura; similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento. Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente" Romani 1,26-28

Ne più ne meno come fece sul suo patrio suolo qualche anno fa con la presidentessa Cristina Fernández de Kirchner e la sua volontà di dare legittimità anche alle coppie omosessuali.
Allo stato attuale non si sono levate particolari indignazioni da parte del "tollerante pensiero laicista mondialista e politically-correct" al contrario di tutto quello che è avvenuto durante il pontificato di Benedetto XVI, tuttavia ho la sensazione che la situazione di calma apparente durerà ancora poco nonostante l'indubbio e  maggiore appeal che Papa Bergoglio verso i fedeli.
Se a questo si combinano le dichiarazioni molto poco compiacenti (quasi di condanna) verso la grande finanza speculativa internazionale da parte del Santo Padre unita alla volontà del medesimo di riforma dello IOR all'insegna di un controllo da parte della Santa Sede riducendo DE FACTO l'influenza di persone esterne ad essa, si ha la sensazione che chi sta dall'altra parte della barricata (e dell'Atlantico) ricomincerà ad usare il martellamento mediatico.

E' mia triste previsione che ancor prima vedremo in data 16-Giugno-2013 (ossia Domenica prossima) la presenza delle FEMEN (le meretrici prezzolate al soldo di George Soros e/o del resto della elìte sionista internazionale) in piazza San Pietro.

Sarei estremamente felice di essere smentito nella mia previsione, in caso contrario lo sarei altrettanto (che Dio mi perdoni) di rivedere all'opera la signora con l'ombrello.

http://www.youtube.com/watch?v=K1TVvUlfAs4

Riccardo Ing: La quiete in Vaticano prima della tempesta.

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