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domenica 13 ottobre 2013

ISRAELE E L'ATOMICA "DEMOCRATICA"

DI MASSIMO FINI
ilfattoquotidiano.it

Intervistato dal Corriere, Yuli-Yoel Edelstein, portavoce del Parlamento israeliano, ha affermato: “Quando si parla dei diritti dell’Iran ad avere un’industria nucleare, sento dire da ogni parte: ma voi israeliani non avete firmato questa convenzione (Il Trattato di non proliferazione nucleare, ndr). Francamente un paragone che non regge. Vista la storia del regime iraniano è come se un serial killer dicesse: ‘Che c’è di strano se porto una pistola?’. Ci sono Paesi democratici e affidabili e Paesi che non lo sono”.

L'Iran degli ayatollah non ha mai aggredito nessuno, caso mai è stato ag- gredito, dall'Iraq del dittatore Saddam Hussein e in quell'oc- casione “i Paesi democratici e affidabili”, Stati Uniti in testa, appoggiarono non l’aggredito ma l’aggressore fornendogli anche le armi chimiche che Saddam usò a man bassa (100 mila morti) sui soldati iraniani (mentre Khomeini proibì l'utilizzo di queste armi perché contrarie alla morale del Cora- no) e in seguito sui curdi (Ha- labya, 1989, tutti i 5000 abitanti di quel villaggio ‘gasati’ con la complicità occidentale). Non è neanche vero che “i Paesi democratici e affidabili” siano sempre pacifisti e quelli dittato- riali sempre guerrafondai. Per esempio tutte le dittature sudamericane sono state tendenzialmente pacifiste. Ma per restare alla storia più recente sono “i Paesi democratici e affidabili”, sempre con gli Stati Uniti in testa, a essere costantemente al- l'attacco. Hanno aggredito nel 1999 la Serbia per una questio- ne che non li riguardava affatto. Nel 2001 hanno invaso e occupato l'Afghanistan e ancora si ostinano a occuparlo anche se se ne stanno per uscire sconfitti nonostante la loro schiacciante superiorità tecnologica.


NEL 2003 hanno invaso e occupato l'Iraq, con una motivazione inesistente, provocando dai 650 ai 750 mila morti e, ora che se ne sono andati, una feroce guerra civile fra sunniti e sciiti che causa decine e a volte centinaia di vittime al giorno. Nel 2006/2007 hanno aggredito, per interposta Etiopia, la So- malia che con le Corti islamiche, che avevano sconfitto ‘i signori della guerra’ locali, aveva trovato almeno un po’ d'ordine, hanno imposto un governo fantoccio a Mogadi- scio, provocando così un'inevitabile guerra civile le cui con- seguenze si rovesciano anche sulle nostre coste (e per le quali si grida ‘orrore’ e ‘vergogna’ senza però analizzarne mai le vere cause). Nel 2011 hanno aggredito la Libia provocando altri sconquassi. Adesso che gli iraniani si mostrano molto disponibili sul nucleare civile, che è un loro sacrosanto diritto, gli israeliani, che hanno l'Atomica e che non avendo sottoscritto il Trattato non hanno l'obbligo di sottoporsi a nessuna verifica (del resto loro sono “democratici e affidabili”) fanno il muso duro. Ciò che vorrebbero è puramente e semplicemente che l'Iran non arricchisse l'uranio, nemmeno al 20% che è la soglia minima e massima per ottenere il nucleare civile, insomma che rinuncino in toto al loro programma. Motivazione: che bisogno hanno gli ira- niani del nucleare quando hanno già il petrolio?

La BP ha calcolato che entro il 2050 il sottosuolo petrolifero sarà esaurito. Ma a parte questo avrà o no un Paese il diritto di diversificare le proprie fonti di energia o deve chiedere il permesso a Tel Aviv?
In realtà uno dei principali pericoli alla pace del mondo viene proprio dal “democratico e affidabile” Israele con i suoi missili (atomici) pronti a partire dal deserto del Negev e con i suoi piani, mai negati, anzi esibiti come minaccia, di colpire i siti nucleari iraniani con ‘atomiche tattiche’ (come un'Atomica, cioè una reazione nucleare a catena, possa essere ‘tattica’ qualcuno me lo dovrebbe spiegare).

Massimo Fini
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
12.10.2013

Commento:

"Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? IPOCRITA, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello." Luca 6,41-42

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