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giovedì 26 settembre 2013

Vangelo Mt 21,28-32

In quel tempo. Il signore Gesù disse: <Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: "Figlio, oggi va' a lavorare nella vigna". Ed egli rispose: "Non ne ho voglia". Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: "Sì signore". Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?>. Risposero: <Il primo>. E Gesù disse loro: <In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli>.

Commento da laico

Cari amici. La volontà e il perdono; quanto è difficile mantenere queste due cose in questo mondo i cui capi fanno di tutto per mettere in difficoltà l'umanità con tentazioni di ogni tipo! Eppure difficile non significa impossibile e ciò vale per chiunque, anche per chi non ha conosciuto il Signore oppure per chi ricerca l'aspetto divino secondo altre strade per il medesimo motivo. Questo è il primato di coscienza di quelli che non hanno avuto la rivelazione, esattamente come ha detto il nostro Santo Padre Papa Francesco I.
Nella parabola i due figli siamo noi e il padre è nostro Signore: quante volte diciamo sì e poi facciamo no, ma per fortuna quante volte all'inizio non vogliamo fare il bene ma poi ci pentiamo e facciamo la cosa giusta

Ma non fraintendete cari amici! Non lasciatevi ingannare da falsi profeti o da coloro che con tutta la loro intelligenza e malizia distorcono le parole del Papa!

Proprio come dice Gesù: "Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli."
Chi ha conosciuto il Signore e lo ha rifiutato costui è escluso dal regno dei Cieli e il suo posto sarà destinato a altri peccatori che si sono pentiti dei propri errori e non hanno perseverato nel peccato.

Queste persone, cari amici, questi "grandi sapienti" anticristiani come Eugenio Scalfari per volontà propria oppure obbedendo a ordini superiori sbagliati (anch'essi provenienti da persone che vorrebbero distruggere la Chiesa) quante volte attaccano, poi imboniscono poi ancora deformano il messaggio del Vangelo e della Chiesa sapendo benissimo ciò che fanno?
Come dice Gesù in Matteo 18-5: "E' inevitabile che vengano scandali, ma guai all'uomo a causa del quale viene lo scandalo!". Ecco costoro sono causa prima di scandalo nel mondo: " gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato in fondo al mare" se egli non si pentirà e farà ammenda dei suoi errori.





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