18 SETTEMBRE 201
L’eminenza grigia del sito vaticanista del quotidiano filo-massonico “La Stampa” è Andrea Tornielli, il quale introducendo una sua intervista – indovinate un po’ – al cardinale Kasper, definisce le pubblicazioni citate “guerra preventiva in vista del Sinodo”. Quando ho letto questo, non ho potuto fare a meno d’indignarmi. Se c’è qualcuno che sta facendo la “guerra preventiva in vista del Sinodo” è proprio Kasper, il quale sono mesi ormai che passa più tempo con i giornalisti di tutto il mondo che a pregare. Infatti, il cardinale tedesco, in un’altra intervista odierna, al Mattino, afferma che i suoi confratelli “vogliono la guerra al Sinodo, il Papa è il bersaglio” in quanto ”nessuno dei miei confratelli cardinali ha mai parlato con me. Io, invece, due volte con il Santo Padre. Ho concordato tutto con lui. Era d’accordo. Loro sanno che non ho fatto da me queste cose. Ho concordato con il Papa, ho parlato due volte con lui. Si è mostrato contento”.
Così ho deciso di scrivere direttamente ad Andrea Tornielli, visto che ben conosce Kasper e altri pezzi grossi, lasciando il seguente messaggio sul suo diario facebook:
Tornielli, Tornielli, non credevo che la mia opinione nei suoi confronti potesse cadere ancora più in basso. Capisco che deve guardarsi il pane terreno – per questo si è messo al basso servizio del quotidiano ufficioso della massoneria italiana – ma almeno mantenga un po’ di dignità giornalistica, visto che quella di uomo – e di cattolico – l’ha persa da molto tempo.
Lei può intervistare tutti i falsi “teologi in gamba” che vuole, può sostenere che si sta facendo la guerra al Papa regnante – ma a Lei interessa più Jorge Mario Bergoglio che papa Francesco, poiché confonde Simone con Pietro – ma alla fine, ciò che conta è il Comandamento immutabile del Signore: “Non osi separare l’uomo ciò che Dio ha unito”. Che cosa c’è da interpretare? Gesù non ammise il “ma” neppure degli Apostoli, figuriamoci se dà peso ai deliri di certi “buoni teologi” fantasmi.
I papi e i cardinali passano, restano il papato e il collegio episcopale in comunione con il papato. Anche i vaticanisti al servizio di giornali massonici passano!
Ma Kasper – che le lascia spesso interviste, mentre gli altri cinque cardinali, evidentemente, hanno meglio da fare che perdere tempo a fare campagne mediatiche con certi vaticanisti – chi cavolo si crede di essere? Il ventriloquo di papa Francesco? Il suo portavoce ufficiale? Una specie di vice-papa? Ma chi cavolo tutti quanti voi credete di essere? Pensate di essere i padroni della Chiesa e dei sacramenti? Ma a voi interessa Cristo o fare bella figura col mondo, il cui principe è il diavolo?
Santa Caterina da Siena, la santa papista per eccellenza, scrisse al Papa di non preoccupasi dell’opinione del mondo, ma della Volontà di Dio.
Dunque la battaglia ideologica la state facendo voi, tirando il Papa regnante per, come si suol dire, la veste.
«Perché mi chiamate Signore e non fate ciò che vi comando?»: a questa domanda non risponda a me, ma al Signore stesso.
È necessario che i nostri pastori si rendano conto che la pastorale è un mezzo, uno strumento per insegnare – e far vivere – la dottrina, non un sotterfugio per raggirarla. Il Signore non si scandalizza della nostra debolezza, ma aborrisce l’ipocrisia, soprattutto dei suoi ministri.
Fonte: http://www.papalepapale.com/strega/?p=2454
Commento
Cari amici, brutta malattia la "progressismo acuto", ossia la ricerca costante e fine a se stessa di cambiare le cose. Peggio ancora se il fine non è quello apparente di "fine a se stesso" ma quello di distruggere tutto senza dare troppo nell'occhio ai più.
Purtroppo finché continueranno ad esserci persone che credono che:
- Gesù Cristo era un comunista ante litteram
- Il Comunismo è la naturale evoluzione del Cristianesimo e le due cose sono compatibili
- San Francesco d'Assisi era una sorta di ambientalista figlio dei fiori
- Ecc..
e finché non ci saranno brave guide a negare con decisione queste idee errate, non sarà impossibile ma del tutto inutile spiegare ai fedeli e non il resto della dottrina cattolica, mentre quelli che in cuor loro hanno la rovina della Chiesa continueranno ad avere vita facile.
Riccardo Ing
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